venerdì 9 marzo 2018

L'amico di mio figlio tra le gambe

I migliori amici di mio figlio, sono Alessandro e Domenico,  hanno la stessa età e condividono anche la passione per lo sport, giocando a calcetto insieme ogni martedì.
Prima che mio figlio si sposasse, capitava spesso che finita la partita, rientrava  a casa insieme a loro, magari per giocare alla PlayStation o per fare non so cosa in camera, cose  da ragazzi, non me ne sono mai presa cura.
Rientravano stanchi, ma carichi di energia, con gli occhi vivi dei ragazzi sportivi, respirando tutta la bellezza dei loro anni.
Inoltre, e non di poco conto, rientravano con quei pantaloncini morbidi, che non nascondevano le belle gambe muscolose e che  disegnavano spesso e volentieri la forma del loro uccello.
L’uccello di mio figlio e quello di Domenico erano quelli che più si intravedevano dai pantaloncini... e si, non lo nascondo...ogni tanto l'occhio mi cadeva tra le loro gambe.
Uno di quei martedì, finita la partita,  Andrea era rientrato a casa con Domenico, un ragazzo gentile, dai lineamenti delicati,con una  barba leggera, gli occhi castani e  con un corpo leggermente più muscoloso rispetto a quello di mio figlio.
Mi piacciono molto le sue gambe, sono  gambe possenti, che spesso immaginavo bloccarmi a letto mentre mi scopava con la passione di un ragazzo di ventidue anni.
Quel martedì, quando rientrarono, stavo stirando, e dopo un saluto veloce, andarono in camera.
Dopo aver finito di stirare e piegare i vestiti di mio figlio, andai a portarglieli.
Non avevo sentito che Andrea era andato a fare la doccia e quando arrivai davanti alla porta, vidi Domenico, coricato sul letto con il cellulare in mano.
Non so cosa stesse guardando, ma qualcosa lo stava eccitando perché il suo cazzo pulsava dietro la stoffa dei pantaloncini.
Feci rumore affinché Domenico si accorgesse di me e gli chiesi di mio figlio.  Mi rispose che era andato a fare la doccia, e mentre mi parlava, alzava la gamba sinistra in modo tale da dissimulare quel bel rigonfiamento tra le gambe.
Feci finta di nulla, anche se la scena mi stava eccitando, facendomi inturgidire i capezzoli.
Cominciai a sistemare i vestiti  e aprendo un cassetto, inarcai la schiena, tirando così  la magliettina che indossavo, che adesso aderiva alle mie forme.
Con la coda dell’occhio, Domenico stava guardando dalla mia parte e divertita, continuai a sistemare la biancheria, prendendo delle pose provocanti per giocare con gli ormoni di quel ragazzino.
Dovetti esagerare un pò, perché quando terminai e mi voltai verso di lui, se ne stava ancora supino sul letto guardando il cellulare, ma la sua gamba non nascondeva più il cazzo che adesso spingeva con forza il pantaloncino.
Non faceva nulla per nasconderlo, anzi, rimaneva a guardare il cellulare, con le gambe un po’ aperte, e con la stoffa del pantaloncino che si muoveva. Aveva il cazzo in fiamme e me lo stava mostrando.
Volevo rimanere lì a guardarglielo, per poi inginocchiarmi e prenderlo in bocca, avrei voluto  continuare quel gioco di seduzione, ma non potevo fare niente, mio  figlio sarebbe uscito da li a poco dal bagno.
Nei giorni successivi, pensavo al cazzo dell’amico di mio figlio, scopavo con mio marito, immaginando il suo cazzo giovane.
Era diventata un’ossessione e vi confesso che anche quando penetravo mio marito con le dita, pensavo fosse Domenico a infilarmele,  sia nella figa che nel culo.
Il martedì successivo, Andrea rientrò a casa con Domenico.
Me ne stavo sul divano, stavo per addormentarmi, quando sentì aprire la porta.
I due ragazzi mi salutarono ed andarono in camera…poco dopo, mi addormentai.
Non avevo idea di quanto tempo fosse passato, ma mi svegliai, perché qualcosa toccava le mie labbra.
Schiusi gli occhi, facendo finta di dormire e mi resi conto che davanti a me avevo la stoffa del pantaloncino dell’amico di mio figlio, che se ne stava all’impiedi davanti a me, col sospiro leggero, portando una mano sulle mie tette, lo faceva delicatamente, prima me le toccava con la mano aperta, poi andava a cercare i capezzoli, li stringeva delicatamente, facendoli inturgidire.
Le sue gambe erano così vicine a me che potevo percepire l’odore  del suo cazzo.
Da lontano, sentivo l’ acqua della doccia, probabilmente Domenico aveva  approfittato del fatto che Andrea fosse andato in bagno  per venire a toccarmi.
Continuai a fare finta di dormire, mentre il cuore cominciava a battere forte, era difficile non eccitarsi, provare a controllare il respiro, mentre il ragazzo mi stimolava i capezzoli e continuava ad esplorare il mio corpo.
Mi annusava, odorava la mia figa,  mentre io mi bagnavo all’idea di avere un ragazzo così giovane davanti a me.
Apri allora leggermente le gambe continuando a fare finta di dormire, gli permisi così di scivolare meglio la mano sotto la gonna.
Con un dito, accarezzava la mia fica, se lo bagnava con i miei umori e se lo portava in bocca.
Lo rifece ancora. Strofinava le sue dita tra i peli della figa, mi penetrava, raccoglieva i miei liquidi e se li  portava in bocca.
Mi stavo facendo usare dell’amico di mio figlio, senza compromettermi, godevo delle sue dita che leggere penetravano la mia fica.
Gesti molto delicati, ma eccitanti. Senti un forte odore di uccello, la sua mano cominciò a muoversi…si stava masturbando mentre  raccoglieva i miei umori, mi scostò allora le mutandine e portò la sua lingua dentro…stava assaporando gli umori della mamma del suo amico.
Continuo così, con la lingua appoggiata ai peli bagnati della mia fica, fino a sborrarsi le mani.
L’odore di sborra invase l'aria e avrei tanto voluto aprire gli occhi e pulirgli le mani con la mia lingua. Si rialzò e andò in cucina, sentì il rumore dello scottex, uno, due strappi per ripulirsi le mani da quel bianco nettare.
Dopodiché tornò in camera di mio figlio.
Quel pomeriggio non riuscì più a dormire, cominciai a masturbarmi, raggiungendo un forte orgasmo, un orgasmo intenso, pensando ai martedì successivi, dove ancora una volta mi sarei addormentata sul divano, aspettando una visita inaspettata.
Lilli

Questo racconto fa parte di una storia a puntate dal titolo: Il diario di Lilli.
Il diario è in continuo aggiornamento, ma se volessi leggerlo questo è l'indirizzo: CLICCA QUI

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